Nella vita ci sono poche certezze, una di queste è che dalla testa di Luca Sammartino escono delle bombe. Voto: 10/10

Così Sammartino cerca ancora contenuti nell’arte. Il disco raccoglie sette brani che compongono un “menù alla carta” in un periodo storico in cui la musica è sempre più “all you can eat”.

Un disco da cantare, saltare, ascoltare e ascoltare ancora. Più adatto a giornate di sole o feste senza freni. Per tutti gli amanti della melodia, suoni duri ma non troppo. Adatto di certo ai fans dei Blink182, Ramones, Sum41 e simili. Un ottimo pacchetto da avere, o far avere, sotto l’albero per Natale.

Sette canzoni che vogliono combattere contro la musica all you can eat. Come ha già anticipato sui suoi canali social, Luca ha voluto preparare un menù gourmet per portare l’asticella più in alto delle solite offerte del resto della musica attuale. Questo disco racchiude cinque anni di musica made fenomeni che ci ha fatto cantare e scatenare.

Una linea retta, increspata da chitarre ruvide che generano impennate ritmiche, e che grazie anche al buon lavoro fatto in fase di stesura dei brani, si presentano in più soluzioni, evitando quello stato di monotonia che si potrebbero avvertire durante l’ascolto.

Le 6 corde sono punto fondamentale dell’album, perchè le chitarre col cazzo che sono estinte. Insieme ad una batteria prorompente ed un basso per nulla anonimo (ah, il basso si sente!) creano una proposta musicale degna dei grandi festival rock.

Luca Sammartino, dimostra buona maturazione sia tecnica che compositiva, andando a proporre un prodotto con i fiocchi le cui premesse per il futuro non possono essere che rosee.

Il disco osa quel tanto che basta per non finire nella miriade di lavori (anche buoni) scontati e mai più considerati. La grande forza di Luca Sammartino, è quella di inserire tutta una serie di piccole finezze […]. Ancora una volta un lampo di genio su un panorama musicale troppo spesso banale e scontato.

Il disco è un ritorno al passato a quando la musica non era fatta per un tipo di pubblico “all you can eat” […] Frugo nel frigo (canzoni contro la fame chimica) è un menù à la carte per chi la musica la vive e la fa propria, la sceglie e l’apprezza facendone una critica costruttiva e non basata sulla moda del momento.